mercoledì 19 giugno 2013

I DANNI DERIVATI DAL CONSUMO DI CARNE



Da 23 anni  sono vegetariano (ne ho 45 e sono ancora vivo!)e spesso mi viene fatta la tipica domanda "per quale motivo" "ma allora cosa mangi?" per non parlare delle battute e l'essere visto come un alieno, ma come sempre anche se siamo ne 2013 tutto ciò che è diverso e non in linea con la massa non è ben visto.
Comunque per quanto mi riguarda non vuole dire essere particolarmente salutista o "fanatico integralista" ma è una scelta dettata da diversi fattori ragionevoli, direi molti dei quali a vantaggio di chi fa' una scelta del genere.
Dal mio punto di vista è una scelta igienica, la carne e il pesce hanno un'elevata carica batterica in particolare sono pericolosi se cotti male o addirittura in certi casi consumati crudi, spesso sono animali di allevamento riempiti di farmaci (antibiotici, ormoni, cortisonici), che spesso mangiano alimenti sbagliati (carne a animali vegetariani, ricordate "mucca pazza"?) a loro volta pesantemente trattati con veleni e spesso in scarse condizioni igeniche , maltrattati, che passano la loro vita rinchiusi in piccole "celle" a ingrassare. E' evidente che l'animale a differenza del vegetale prova sensazioni simili a noi quindi il suo sangue e la sua carne saranno intrisi di tutte le sensazioni e sostanze (chimiche ma naturali) legate alla paura, allo stress e anche alla tristezza di una non vita.

Come dice in questa intervista  Umberto Veronesi  spiega che la carne di suo è già cancerogena ed è causa delle principali malattie degenerative Veronesi a Repubblica (c'è da dire come tanti altri alimenti anche vegetali, dipende sempre dalla "dose"che ingeriamo e dal grado di tossicità), ormai tantissimi medici ne parlano, ma è un atteggiamento che è cambiato solo negli ultimi anni a causa delle pressioni fatte a livello informativo dalle lobby di potere.
Un'altro motivo che avvalora la mia scelta è etica e di disgusto, l'idea di uccidere e sbudellare un animale non mi sfiora neanche lontanamente per ovvi motivi (avete un animale a casa?), poi il fatto di trovare la fettina bella e pronta al supermercato spesso non fà rendere conto al "consumatore" che cosa c'è dietro.
Altre "simpatiche" argomentazioni se non vi bastano...da www.disinformazione.it

- Per produrre 1 kg di carne ci vogliono circa 15.000 litri di acqua;
- Per ogni kg di carne prodotto, servono 16 kg di cereali  per nutrire gli animali.
- Gli allevamenti di bestiame sono responsabili del 18% delle emissioni complessive di gas serra;
- La produzione di 1 kg di carne causa emissioni equivalenti a 36,4 kg di anidride carbonica;
- Il bestiame è una fonte diretta di metano, 23 volte più dannoso dell’anidride carbonica;
- Ogni ora vengono uccisi, solo negli Stati Uniti, 500.000 animali;
- 2/3 delle terre fertili
del pianeta, sono usate per coltivare cereali e legumi per gli animali che saranno poi macellati.

Stefano Bonvicini

Fonti: Repubblica.it, Disinformazione.it
Foto: timestars,org

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